In un’epoca in cui gran parte della nostra vita si svolge online, il web è diventato una fonte di profitto. Soprattutto, negli ultimi anni, si è scoperta l’importanza dei dati che rilasciamo ogni volta che navighiamo in internet (i big data), che si prestano a vari tipi di sfruttamento economico. Facciamo il punto a partire dal saggio Internet, la rete di Michela Nacci, docente all’università dell’Aquila, pubblicato sui volumi del Novecento della collana Historia – Età moderna di Federico Motta Editore. Valore dei dati e loro utilizzo sono d’altra parte al centro del dibattito contemporaneo.
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Può una macchina pensare? È una domanda non da poco, a cui negli anni hanno cercato di dare una risposta ingegneri, studiosi della mente, filosofi. Oggi affronteremo questo argomento con il saggio La cibernetica e le scienze dell’artificiale di Roberto Cordeschi, pubblicato su Historia. Il Novecento di Federico Motta Editore. Il valore di queste ricerche è enorme: già oggi delicati lavori sono infatti demandati a macchine, in grado di operare con estrema precisione e, in alcuni casi, possono anche imparare dall’esperienza.
Raccogliere tutto il sapere in una sola opera: è questo l’ambizioso progetto che, nell’età dei lumi, portò alla nascita dell’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert. Per approfondire la sua importanza, scopriamo l’interessante saggio di Cecilia Gallotti nel volume Historia. Il Settecento di Federico Motta Editore. Il valore della cultura viene esaltato in questa opera che è un vero e proprio monumento della storia europea.
Sicuramente ricorderemo il 2020 come l’anno della pandemia. Eppure in quest’anno gli eventi importanti non sono mancati, e tra questi l’acquisizione di Borsa Italiana da parte di Euronext, in cordata con Intesa Sanpaolo e Cassa Depositi e Prestiti. La borsa italiana ha una storia molto lunga, e solo nel 1996 la sede centrale si è stabilita a Milano, a Palazzo Mezzanotte, come ricordato anche nei Decenni di storia contemporanea di Federico Motta Editore. Il valore di questa storia è l’argomento di cui ci occuperemo oggi.
Amata e contestata, la televisione è stata una delle protagoniste del Novecento. E ancora oggi, quando il web sembra avere preso il sopravvento, la tv continua a essere molto seguita dal pubblico. Ripercorriamo oggi la storia della televisione in Italia, ricordando programmi storici come Arrivi e partenze, Lascia o raddoppia, Fantastico, Striscia la notizia o Blob. Ne parliamo a partire dal saggio La televisione, scritto da un esperto come Aldo Grasso per l’Età moderna di Federico Motta Editore.
Il fumetto ne ha fatta di strada: da semplice prodotto d’intrattenimento, è oggi considerato un genere con una sua riconosciuta dignità artistica. Tra i primi a riconoscerla ci fu Umberto Eco, autore nel 1964 di Apocalittici e integrati, il celebre saggio sulla cultura di massa e i mezzi di comunicazione di massa. Oggi ripercorriamo l’origine del fumetto attraverso il racconto fatto da Daniele Barbieri nel saggio Il fumetto sull’Età moderna di Federico Motta Editore dalla striscia comica di Yellow Kid alle storie dei primi supereroi negli anni Trenta.
Le proteste in Bielorussia occupano da alcune settimane le prime pagine dei giornali. Ma che cosa sappiamo di questo Paese? I Decenni di storia contemporanea di Federico Motta Editore ci aprono un interessante squarcio sulla storia di questa repubblica nata dalla dissoluzione dell’URSS.
Il mondo del cinema dice addio a Ennio Morricone, uno dei maggiori autori di colonne sonore del Novecento. Ricordiamo la sua figura attraverso il saggio I compositori per il cinema di Sergio Miceli, pubblicato sull’Età moderna di Federico Motta Editore.
Se dovessimo stilare un elenco della parole chiave di questo 2020, pandemia e coronavirus sarebbero sicuramente tra i primi della lista. Quella di Covid-19, come sappiamo, non è stata però la prima pandemia che l’uomo ha dovuto affrontare nel corso della sua storia. Ripercorriamo le principali, attraverso i saggi pubblicati nella collana Historia di Federico Motta Editore.
In questi mesi di lockdown, confinati in casa, molti italiani hanno scoperto (o riscoperto) attività come la cucina. Ora, non è un mistero che l’attenzione italiana per la buona tavola ha origini lontane. Nel Cinquecento la cucina italiana era un punto di riferimento per le corti di tutta Europa. Ma che cosa si mangiava in questo secolo? Alberto Capatti ci porta alla scoperta della cucina italiana dell’epoca nel suo saggio sul volume Il Cinquecento sull’Età moderna di Federico Motta Editore, a cura di Umberto Eco.
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