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I novanta anni di Topolino

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Il 18 novembre 1928 debuttava uno dei personaggi più amati della cultura pop occidentale: Topolino. Per Walt Disney era il primo passo di un lungo percorso che lo avrebbe portato a diventare una leggenda del cinema, con 26 premi Oscar vinti e oltre cinquanta nomination. Topolino negli anni ha divertito milioni di bambini, ma li ha anche educati attraverso le pubblicazioni didattiche. Un esempio è l’Enciclopedia Motta-Disney, pubblicata da Federico Motta Editore negli anni Novanta in collaborazione con l’azienda statunitense. Scopriamo ora insieme alcune curiosità sul più famoso personaggio Disney.

Come è nato Topolino

Il 1928 è stato un anno complicato nella vita di Walt Disney: nel mese di febbraio era infatti stato licenziato dalla casa di produzione Universal, e aveva dovuto ricominciare con un nuovo studio. La Universal, inoltre, aveva mantenuto i diritti di sfruttamento di Oswald the Lucky Rabbit, il personaggio inventato l’anno prima da Disney, che aveva riscosso discreto successo. Con la collaborazione di Ub Iwerks, lavorò quindi a un nuovo personaggio: nacque così Topolino, in inglese Mickey Mouse. Pare che l’ispirazione sia arrivata osservando un topino che girovagava nel suo studio. Il nome scelto inizialmente era Mortimer, ma fu poi cambiato su consiglio della moglie di Disney, Lillian Bounds. L’esordio avvenne nel novembre 1928 con il cortometraggio Steamboat Willie. In quell’occasione debuttò anche un altro importante personaggio: Minnie, la fidanzata di Topolino.

L’animazione in Europa e in USA

Oggi tutti conoscono Disney e il suo personaggio più famoso, Topolino. Quando però Mickey Mouse vide la luce, il cinema di animazione era molto diverso da oggi. Delle sue origini ne parla Luca Raffaelli in un interessante saggio pubblicato nel volume di Historia l’Età moderna, edito da Federico Motta Editore. Curiosamente il cinema di animazione nacque prima del cinematografo, e fu inventato nel 1892 da un francese, Emile Reynauld. Nei primi due decenni del Novecento l’animazione prese strade differenti in Occidente. In Europa divenne uno strumento espressivo usato da molti artisti d’avanguardia. Negli Stati Uniti prese invece la via della cultura di massa. Oggi il cinema d’animazione americano è uno dei leader di livello mondiale, con un giro di incassi di miliardi di dollari.