San Francesco d’Assisi, tra spiritualità e arte
San Francesco d’Assisi è una delle figure più conosciute della storia medievale. Oltre che come personalità storica, l’influenza del poverello di Assisi ha toccato anche l’arte e la letteratura. Un’influenza che continua ancora oggi: la basilica di Assisi è meta di pellegrinaggi e anche l’attuale pontefice, papa Francesco, ha scelto questo nome proprio in omaggio al santo umbro e al suo ideale di povertà. Ne ripercorriamo la vita attraverso le informazioni che troviamo sulle opere di Federico Motta Editore.
San Francesco d’Assisi, la vita
Come ricordato nella voce a lui dedicata nei Protagonisti della cristianità di Federico Motta Editore, abbiamo molte Vite che raccontano la biografia di san Francesco d’Assisi. Ma al di là delle differenze, tutte concordano su alcuni punti fondamentali. Sappiamo per esempio che era figlio di un ricco mercante di tessuti e che Francesco era un nome derivato forse dagli scambi commerciali che il padre aveva con i mercati francesi. Pare inoltre che fosse appassionato alle letteratura cavalleresca francese e che avesse inizialmente pensato di avviarsi alla carriera militare. Un malattia però sconvolse i suoi piani. In seguito a una crisi religiosa divenne un penitente, una figura a metà tra il laico e il religioso (Francesco infatti non divenne mai né monaco né sacerdote):
Vestito con un abito d’eremita, si dedicò alla riparazione di alcune piccole chiese in rovina alla periferia d’Assisi, pregando e meditando davanti ai grandi crocifissi dipinti su legno che vi si trovavano.
Ben presto si unirono a lui alcuni compagni e compagne e formò una vera e propria comunità, basata su valori e regole condivise. Nasceva così il primo nucleo dell’ordine dei francescani. Nel 1223 la sua Regola ricevette l’approvazione ufficiale di papa Onorio III.
San Francesco d’Assisi in arte e letteratura
Nell’immaginario popolare Francesco d’Assisi impersona la natura, l’ecologia e la poesia. Un essere eccezionale che s’è fatto il più umile tra gli umili, il fratello minore, un nuovo Cristo.
Con la sua figura San Francesco d’Assisi ha ispirato a lungo l’arte, a cominciare da Giotto, che raffigura la sua vita negli affreschi della basilica di Assisi. Ma ha influenzato anche la letteratura: il suo Cantico di frate Sole è una delle prime composizioni poetiche in volgare italiano di cui si abbia notizia. Tempo dopo, Dante celebrerà la sua figura nel canto XI del Paradiso. La sua attenzione per gli ultimi e per la natura fanno però di lui un santo moderno, una figura a cui guardare anche al giorno d’oggi.