,

Umberto Eco opere principali

Umberto Eco fu un intellettuale eclettico: tra le sue opere principali troviamo saggi di storia, filosofia medievale, semiotica, teoria della comunicazione, opere narrative e tanto altro ancora. Tra romanzi che hanno segnato la letteratura italiana del Novecento e saggi che vengono studiati ancora oggi, bisogna ricordare anche le prestigiose opere da lui curate e pubblicate da Federico Motta Editore.

Historia e la grande storia della civiltà europea

Nella sua vita Umberto Eco è stato semiologo, massmediologo, scrittore, storico della filosofia, bibliofilo: un profilo variegato per uno dei maggiori intellettuali italiani del Novecento. Nel 2007, per Federico Motta Editore, Eco ha diretto Historia – La grande storia della civiltà europea. Un’opera che spazia dal Vicino Oriente Antico al Novecento, di grande valore culturale. La sua realizzazione ha coinvolto più di 400 autori di chiara fama, per un totale di migliaia di saggi monografici su tantissime discipline. Una copia dell’opera è stata donata, alla presenza di Eco e dei vertici dell’azienda, all’allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

La filosofia

La prima passione nella vita di Umberto Eco è stata la filosofia. Sotto la direzione di Eco e Riccardo Fedriga ha visto così la luce un’altra importante opera, La filosofia, frutto del lavoro di un gruppo di studiosi di chiara fama. È un’opera prestigiosa, che arricchisce la collana Historia e risponde a uno dei grandi sogni del prof. Eco: avvicinare il lettore alla storia della filosofia. Si tratta quindi di un viaggio che percorre duemila e seicento anni di storia della civiltà occidentale, attraverso la riflessione dei maggiori pensatori di tutti i tempi. Ma non si può capire il pensiero di un autore senza conoscerne anche il contesto storico e sociale. Per questo motivo, l’opera guida il lettore alla scoperta non solo del pensiero dei maggiori filosofi ma anche del loro tempo e della società in cui vivevano.

Umberto Eco, le opere principali

Nella sua lunga carriera di intellettuale, Umberto Eco scrisse decine di libri. I più amati e conosciuti sono probabilmente i romanzi, a cominciare da Il nome della della rosa (1980), a cui seguirono Il pendolo di Foucault (1988), L’isola del giorno prima (1994), Baudolino (2000), La misteriosa fiamma della regina Loana (2004), Il cimitero di Praga (2010) e Numero zero (2015). Ci sono poi i suoi saggi, molti dei quali sono diventati punti di riferimento per gli studiosi. Tra questi si devono ricordare Opera aperta (1962), Apocalittici e integrati (1964), La struttura assente (1968), Lector in fabula (1979), Kant e l’ornitorinco (1997) o Dire quasi la stessa cosa (2003).