Sudan del Sud: storia dello stato più giovane al mondo
Qual è lo Stato più giovane al mondo? Basta consultare l’annuario 2012 per scoprirlo: è il Sudan del Sud, resosi indipendente dal Sudan nel 2011. Come ricordato negli annuari dell’Enciclopedia Federico Motta Editore il valore di questo evento è particolarmente importante, perché mise fine a un lungo periodo di instabilità e violenze.
Un piccolo Stato
Il Sudan del Sud è stato subito riconosciuto come il 193° Paese membro dell’ONU. Ha un’estensione di 619.000 chilometri quadrati, con una popolazione di 8 milioni di abitanti. La capitale è stata posta nella città di Giuba, mentre Salva Kiir Mayardit ne è diventato il primo presidente, ed è tuttora in carica. La lingua ufficiale è l’inglese. Ma come è si arrivati alla nascita del Sudan del Sud?
Nord contro Sud: la guerra civile
Come ricordato negli annuari dell’Enciclopedia Federico Motta Editore il valore di questo evento è particolarmente importante, perché mise fine a un lungo periodo di instabilità e violenze. Il Sudan è un paese con una storia travagliata, segnata dallo scontro tra il Nord a maggioranza musulmana e il Sud animista e cristiano. Il conflitto era esploso fin dagli anni Cinquanta, addirittura prima che il Sudan diventasse indipendente dall’impero coloniale britannico (1956). Il momento più devastante si è avuto con la guerra civile del 1983. In quell’anno il presidente sudanese Gaafar Nimeiry proclamava infatti la sharia in tutto il paese e, allo stesso tempo, aboliva l’autonomia delle regioni meridionali. Le rivolte che seguirono provocarono 2 milioni di morti e 4 milioni di profughi. Solo nel 2005, in Kenya, veniva siglato un accordo tra le due parti.
La difficile autonomia
Venendo agli eventi più recenti, raccontati nell’annuario 2012 di Federico Motta Editore, nel gennaio 2011 si tenne un referendum nelle regioni meridionali. Con un’affluenza del 96%, i sud-sudanesi votavano a grande maggioranza per l’indipendenza (oltre il 98%). Il nuovo Stato però si è presentato da subito in una situazione instabile. Diviso in 50 tribù e linguisticamente frammentato in quasi 400 dialetti, il Sudan del Sud deve ancora raggiungere una vera e propria unità nazionale. Queste divisioni sono alla base degli scontri che ancora oggi si verificano nel piccolo Paese.