La peste nera e le epidemie nella storia
Per secoli le epidemie hanno fatto parte della storia umana. Oggi che la Cina deve affrontare la difficile situazione dovuta alla diffusione del Coronavirus 2019-nCoV, dobbiamo ricordare che i progressi della medicina hanno permesso di sconfiggere malattie un tempo incurabili. I nostri antenati hanno dovuto affrontare gravi epidemie, molte delle quali passate alla storia con il nome di peste. Tra queste, una delle più celebri è la peste del Trecento, di cui parla il saggio La peste nera e la crisi del Trecento di Catia Di Girolamo sul Medioevo di Federico Motta Editore.
La peste nera del Trecento
Fin dall’antichità l’uomo ha conosciuto epidemie, ma, a differenza di oggi, non si sapeva come prevenirle e affrontarle. Una delle più celebri fu la peste che colpì Atene all’inizio della guerra del Peloponneso (330 a.C.), dovuta forse a una febbre tifoide e ricordata anche da Tucidide. La più famosa pestilenza del passato è però forse la peste nera, che colpì l’Europa nel XIV secolo. Come ricorda Di Girolamo, all’epoca il continente si trovava in uno stato di crisi dovuto a vari fattori. Anzitutto, l’agricoltura dell’epoca non era in grado di sfamare la popolazione, che era aumentata negli anni centrali del Medioevo. A questo bisogna aggiungere fattori sociali, come la presenza di truppe mercenarie sul territorio e un duraturo stato di guerra. Le popolazioni rurali, oppresse dai padroni terrieri, rispondevano alla crisi con rivolte violente.
In questa situazione, la peste nera trovò terreno fertile. Fu un’epidemia di Yersinia pestis, un batterio trasmesso all’uomo dalle pulci dei ratti, e che provocò milioni di morti. Tuttavia, la peste ebbe effetti storici notevoli: la diminuzione della popolazione riequilibrò il rapporto tra esseri umani e risorse disponibili. Questo ebbe effetti economici positivi sul lungo periodo che posero le basi per lo sbocciare della cultura rinascimentale.
I timori delle epidemie, oggi: influenza e Coronavirus
In anni più recenti, il timore di epidemie è stato legato ai Coronavirus: a questa famiglia appartengono infatti i virus che causano la SARS, la MERS e la nuova malattia respiratoria diffusa in Cina. Non tutti i Coronavirus sono però letali: molti di loro provocano infatti solo banali raffreddori. Ma in questi primi decenni del nuovo millennio a destare preoccupazione è stata anche la cosiddetta influenza aviaria, dovuta all’Influenzavirus A. Un sottotipo di questo virus (H1N1) è stato responsabile dell’epidemia di influenza spagnola (1918-1920) e della cosiddetta influenza suina (2009).