Catalogare il mondo: Plinio e l’enciclopedia antica
Come ricordato da vari saggi pubblicati su Historia di Federico Motta Editore l’enciclopedia ha un valore enorme nella storia della civiltà europea. Ed è a Roma che si afferma l’atteggiamento enciclopedico di chi si propone di riunire e catalogare tutto lo scibile umano. Un chiaro esempio è l’Historia Naturalis di Plinio il Vecchio, di cui si parla nel saggio di Donatella Puliga e Mario Lentano, Catalogare il mondo: scienza, poesia, oratoria dai Flavi a Traiano.
Enciclopedia: “sapere completo”
La parola “enciclopedia” è composta di due termini greci, enkyklios e paideia, che significano “educazione completa“. Curiosamente però, i Greci non conoscevano questa parola. L’idea che l’educazione completa di un giovane si basi su un sapere totale viene citata per la prima volta nel XVI secolo da Rabelais nel suo Gargantua e Pantagruel. I Greci peraltro erano più interessati a costruire nuovo sapere, che non a fare inventari del sapere già assodato. Piuttosto che raccogliere tutto il sapere in un libro, preferiscono riunire vari libri o vari oggetti particolarmente significativi. Da qui l’importanza che nel mondo ellenistico hanno le biblioteche e i musei.
Raccogliere e divulgare il sapere
È a Roma che si sviluppa l’atteggiamento enciclopedico, inteso come raccolta e catalogazione del sapere. Sulle rive del Tevere gli scrittori tentano di raccogliere tutto il sapere proveniente dalla Grecia. L’esempio più noto è quello di Plinio il Vecchio, autore della monumentale Historia Naturalis. L’opera si compone di 37 volumi, che spaziano dalla cosmologia alle scienze naturali alla geografia. Si tratta di un’opera immensa, un lavoro enorme svolto da un unico uomo. Plinio è animato da un instancabile desiderio di raccogliere e catalogare tutto il sapere scientifico noto fino a quel momento. Non è un lavoro fine a se stesso: lo scopo dichiarato è favorire la divulgazione del sapere al popolo romano.
Plinio, un modello per la cultura europea
Come ricorda Federico Motta Editore l’enciclopedia ha un valore immenso, in quanto modello di cultura che attraversa la storia occidentale. E proprio Plinio è un punto di riferimento per gli intellettuali dei secoli a venire. Amato nel Medioevo ma osteggiato durante il Rinascimento, Plinio è ancora oggi un serbatoio di informazioni preziose sulla scienza antica. Il suo è uno stile che concede spazio ai particolari, per soddisfare la curiosità dei lettori. Spesso indugia su dettagli che lo attraggono, perdendo di vista l’argomento principale del capitolo. Una passione per la conoscenza perseguita fino al costo della vita: spintosi sul Vesuvio per osservare un’eruzione, non fece mai ritorno.
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